La Serra e L'Orto

All'interno del cortile dell'Istituto, è presente una serra, in cui viene svolto il progetto del "Semenzaio" ed un orto.

Tutto ciò, oltre a dare l’opportunità di poter trascorrere del tempo libero all’aria aperta a contatto con la natura, favorisce la partecipazione attiva e la cooperazione tra gli ospiti stessi e gli operatori.

Il lavoro per l'orto inizia con la semina in serra degli ortaggi, la crescita delle piantine, per poi svolgersi prevalentemente all’aria aperta per continuare con tutte quelle attività legate sia alla semina diretta che alla messa in terra delle piantine autoprodotte ed alla preparazione della terra: tutte attività che stimolano l’olfatto, la vista, il tatto e l’udito creando un ambiente creativo che porta serenità alla persona. Attraverso l’attività di semina, il lavoro nella serra, la raccolta dei fiori o dei frutti infatti, la persona con disabilità sperimenta benefici importanti sul corpo e sulla mente grazie al contatto diretto e alla partecipazione attiva con la natura.

Occuparsi dell'orto stimola varie aree, da quella fisica (il movimento della semina e della raccolta, coordinazione occhio-mano, gestione forza) a quella cognitiva (ricordarsi il nome delle piante e saperle riconoscere, imparare i vari step della cura della pianta, riconoscerne i bisogni e quindi concentrazione, attenzione, capacità logiche), passando anche dalla sfera emotiva (riduzione stress, ansia e comportamenti aggressivi). Anche la socializzazione viene implementata, diminuendo il senso di isolamento ed aumentando il senso di responsabilità attraverso la cura della pianta per poter infine toccare con mano il risultato di questo percorso.

Tramite la cura dell'orto quindi, si cerca di far superare gli effetti della disabilità mettendo a disposizione un ambiente stimolante e strutturato in cui le numerose attività svolte all’aria aperta ed in gruppo portano benefici importanti nella persona oltre a farle raggiungere il più alto grado di autonomia possibile. 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Laboratorio

Nel laboratorio gli ospiti effettuano attività manuali e non che mirano al mantenimento e miglioramento delle abilità di ciascuno. Prevalentemente si tratta di attività di laboratorio manuale e grafico-pittorico, di Autonomia sociale (compiere acquisti e utilizzo di oggetti comuni), Linguaggio (lettura e laboratorio informatico); Comunicazione (implementazione autonomia personale, contatto corporeo, gestualità), Sport (mobilità e sport di squadra), riconoscimento emotivo e gestione emozioni. 

E' possibile vedere gli oggetti creati dagli ospiti anche durante il Mercatino di Natale.

 

"Chi si fida di Dio, mette Dio in obbligo di prendersi cura di lui"  

Don Luigi Orione